Razer Raijiu, controller da PRO player per PS4
Dopo aver provato e recensito il controller professionale Nacon Revolution e provato le differenze fra i pad ufficiali Sony V1 e V2, mi sono deciso, ed ho acquistato questo controller Razer Raijiu per riuscire a riempire quei vuoti che avevo nella manovrabilità in game di alcuni giochi come COD, Destiny e sparatutto in generale.
Cercavo qualcosa che mi permettere di essere più rapido nell’utilizzo di alcune sequenze di tasti che con il controller ufficiale Sony (dualshock) non riuscivo ad usare con la giusta velocità.
Le caratteristiche che il produttore (Razer) ci comunica sono le seguenti:
- Il pad ha un’ergonomia e d un peso preferito dai principali atleti di eSports
- Un pannello di controllo rapido per una facile personalizzazione del profilo e dell’audio; viene definito non a caso un eSports Controller
- Con i trigger multifunzione in alluminio da aeronautica e la struttura dei trigger analogici in acciaio al carbonio, Razer Raiju per PlayStation 4 vanta una resistenza ineguagliabile
- Trigger regolabili per una maggiore velocità on-demand; è dotato di stop per le leve il cui obiettivo è ridurre la distanza percorsa di ciascuna leva da 18 gradi ad appena 5 gradi: una diminuzione incredibile di oltre il 70%
Razer Raijiu, eSports controller per Play Station 4
Sono passato inizialmente al Nacon Revolution PRO, bel joypad ma ergonomicamente scomodo, essendo abituato al pad PS4 e non a quello della controparte Microsoft. Non mi sono mai trovato con i joystick stile XBOX One e quello ancora meno.
Alla fine mi sono deciso ad acquistare lui, il Razer Raijiu, spesa importante è vero, ma ne è valsa la pena su tutti i fronti.
Il joystick si presenta in maniera ottimale, resistente ed ergonomico, la custodia protettiva ti fa capire il livello del materiale acquistato. Rifiniture perfette ed a primo impatto capisci subito che l’assemblaggio è stato effettuato in maniera accurata senza lasciare nulla al caso, mi da quasi l’impressione che se cadesse dal terzo piano, potrebbe subire al massimo qualche graffietto (certo che, per il momento non ho intenzione di provare!!).
I quattro tasti opzionali si possono mappare come vogliamo, senza limitazione. I due tasti posteriori, all’occorrenza, si possono addirittura smontare se non se ne fai uso.
Gli stick analogici sono molto sensibili ma non troppo morbidi, forse sono calibrati nel modo giusto, per rendere l’esperienza in game, a dir poco fantastica. Si può inoltre regolare la corsa dei trigger, sembra una cosa futile ma non potete immaginare quanto risulti poi comodo, specialmente giocando con uno sparatutto (ma io ne faccio utilizzo anche in FUT).
Micro lag assenti grazie al cavo in fibra abbastanza lungo per permetterti la giusta distanza dalla tv, in più il suo alloggiamento sul joypad è rigido e fatto in modo da non permetterne la rottura.
Che dire ragazzi, io non tornerò mai più ai normali dualshok, quando provate il Razer non tornerete più indietro, nemmeno dopo aver visto l’addebito sulla vostra carta di credito.